
LECCO– Nelgiornodi San Sebastianosifesteggia la Polizia Locale e ilcomandodiLecco ha decisodi far celebrare la messanellachiesadiChiuso, quartiereteatro del casopiùdifficileincontrato lo scorsoanno, ovveroildelittodelletresorellineSimona, Keisi e SidnyDobrushi.
Il ritoreligiosoèstatoconcelebratoda don AndrianoBertocchi, parrocodiChiuso, e da don Angelo Cupini, responsabiledella Casa sulPozzo, sulpulpitodellachiesaèstataaffissaunafotoraffigurante i voltisorridentidelletresorelleDobrushi e difronte ad essa ha presopostoil padre Bashkim.
“Ognigiornochepassasentosempredipiù la mancanzadellemietrefiglie– dichiaravisibilmentecommossoBashkimDobrushi, al quale la Polizia Locale ha volutodonare un omaggiofloreale in segnodiamicizia– ma voglioringraziare tutti per essermicosìvicini”.
Il delittodiChiuso, avvenuto lo scorso 9 marzo, èstataunatragediache ha toccatosia la comunitàlecchesechequellaalbanese, dicui fa parte la famigliaDobrushi, e allafestadellaPolizia Locale sonostatiinvitatiancheRezarShkembi e LuljetaCobanaj, consolidell’Albania.
“Anche un annodopoèdifficileparlarediquestatragediache non ha toccato solo unafamiglia, ma unacomunitàintera– commentail console LuljetaCobanaj– l’unicacosapositivaèilsensodiunioneche ha portato, tra i lecchesi e tutta la comunitàdimigrantic’èl’integrazioneneldolore e nelvolersibeneancoranonostantequellocheèsuccesso. Siamovicini a Bashkim, un uomoche ha persotutto, e che ha bisognodiritrovare la forza”.
Allafestaeranopresentianche i rappresentatidellealtreforzedell’ordine e le autoritàcittadine.
“Il dolore per la tragediadiChiusoci ha resipiùuniti– affermaVirginioBrivio, sindacodiLecco– ha fattocrescere la Polizia Locale e ci ha spinti a riflettere per cercaresistemidiprevenzionesuglieventualidisagifamiliari. L’interazioneneiquartieri non vuoleessere solo dirito, ma serve per creareunavicinanzaaicittadini, per imparare a riconoscere in tempo le situazionidipotenzialedisagio prima chequestosimanifesti. Questaèanchel’occasione per ringraziaretutte le forzedell’ordine del lavorosvolto in queitragicigiorni, per la lorosinergiache ha contribuito a creareilclimadicompostezzaresponsabilechec’èstato”.
Don Adriano, invece, nellasuaomelia ha volutoesortare i presenti a “ricordarsisemprecheogni persona ha in sé un tesoro e cheanchequandoavvengonofattitragici e ilvasodicretachecontienequestotesorosirompe, la persona non perdenulla del propriovalore”.
Alla fine della Santa Messa, ilcomandanteAntonino Franco Morizio ha premiatoalcunitra i suoiagenti e ha dichiarato:
“Le auto pulite, la divisa in ordine, dare risposte concrete, portare la divisa con dignità e orgoglio, ascoltareilcittadino, stare con la gente e tra la gente, comportarsi in modoautorevole e non autoritario, sonoelementi e comportamentiindispensabili per dare allacollettività un servizioapprezzabile sotto tutti i puntidi vista. Dobbiamoesserecapacisoprattuttodioperare con costanza e omogeneitànel far rispettare le regole. Se l’agentediPolizia Locale saràcapacedi fare questo, giornodopogiorno, edesserecapacedi far rispettare le regolesaràsicuramenterispettato e tenuto in considerazione. Invitogliuomini e le donnedellaPolizia Locale nell’espletamento del servizio a favoredellacollettività, a fare sempremeglio e a farlo verso cosepiùgrandi”.
Silvia Ratti